Un quadro allarmante circa lo stato del lavoro sommerso lungo tutto il territorio nazionale.
Nell’ultimo anno e mezzo sono stati quasi 60mila i lavoratori senza contratto e costretti all’irregolarità nel nostro Paese. Ai numeri sul lavoro nero si aggiungono i dati allarmanti relativi all’evasione fiscale, riportati dalla Guardia di Finanza nel suo ultimo bilancio operativo.
Sono 60mila le persone che negli ultimi 17 mesi hanno lavorato senza un contratto, in modo irregolare, nel nostro Paese. Ad attestarlo è l’ultimo dossier sul bilancio operativo della Guardia di Finanza, pubblicato in occasione del 250esimo anniversario delle Fiamme Gialle.
Il rapporto copre un periodo che va da gennaio 2023 a fine maggio 2024, circa un anno e mezzo in cui la Guardia di Finanza ha scovato ben 59.539 lavoratori in nero. Un aumento significativo, del 32%, rispetto ai numeri raccolti nel precedente bilancio in cui gli irregolari individuati dal Corpo erano circa 45mila.
Questi dati, che arrivano all’indomani della morte di Satnam Singh, il bracciante deceduto dopo esser stato abbandonato davanti alla sua abitazione con il braccio tranciato, restituiscono un quadro allarmante circa lo stato del lavoro sommerso lungo tutto il territorio nazionale.