Nella notte di San Silvestro sono migliaia i Lavoratori e le Lavoratrici che rischiano di non salutare solo il vecchio anno che finisce ma anche il loro posto di lavoro. Dall’industria, ai call center e persino in agricoltura si moltiplicano le vertenze e i rischi di licenziamenti in massa.
Si prospetta un Natale amaro e pieno di preoccupazioni per il futuro, per tantissimi dipendenti privati.
Con l’approssimarsi della fine della cassa integrazione guadagni straordinaria per tantissimi Lavoratori è stata rappresentata al Governo Meloni la necessità di interventi urgenti, passaggio obbligato verso un’auspicata risoluzione di molte vertenze in corso .
Molti operatori del call center sono in cassa integrazione a zero ore dallo scorso primo gennaio e gli ammortizzatori sociali scadranno il prossimo 31 dicembre.
Grazie gli impegni non mantenuti dalla politica, anzi dai politici che non avevano esitato a dichiarare “È tutto a posto”. Molti lavoratori, che avrebbero diritto al prepensionamento, avendo lavorato per anni a contatto con l’amianto e altre sostanze chimiche, non riescono ad intravedere alcuna luce in fondo al tunnel…
Si erano impegnati in tal senso politici di ogni colore, ma nonostante un ordine del giorno votato dal parlamento all’unanimità, il tutto si è rivelata l’ennesima beffa elettorale. E pensare che il loro pensionamento farebbe risparmiare bei soldi alle casse dello Stato.