Sono finiti i soldi per la cassa integrazione in deroga!C’è il rischio che scoppi una guerra tra poveri.

Non ci sono i soldi per pagare la cassa integrazione in deroga!c'e' crisi

Una situazione che  sta mettendo in serio pericolo il futuro di tante piccole imprese italiane.

Nei primi due mesi dell’anno, gli uffici regionali degli Assessorati al Lavoro  hanno convalidato 260.000 domande di cassa in deroga.

Ora, però, sono esauriti i fondi e  c’è il rischio che  da aprile i Lavoratori e le Lavoratrici non riceveranno l’indennità di cassa.
Il messaggio è chiaro: mancano le risorse e le sedi INPS  sono  costrette a temporeggiare.

Se non si trova subito una soluzione  inevitabilmente  per il nostro sistema produttivo subirebbe un duro colpo. La cassa in deroga è un intervento di integrazione salariale a sostegno di imprese e lavoratori che non possono fruire della cig ordinaria e straordinaria (ad esempio le aziende con meno di 15 dipendenti oppure le realtà attive nel comparto agricolo e del commercio). Rispetto agli ultimi due ammortizzatori sociali, inoltre, la cassa in deroga copre tutti i lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti e quelli con contratto di somministrazione.

Il ricorso alla cassa integrazione in deroga è andato in crescendo dal 2009. L’anno record è stato il 2012, quando l’Inps ha autorizzato oltre 234 milioni di ore di cigd.
Dallo scoppio della crisi, governo e regione hanno mediamente destinato al sistema delle province italiane  un miliardo di euro l’anno per la copertura di questo sussidio. Nel 2013, invece, il budget è stato ridotto di circa 400 milioni.

I soldi sono finiti prima di quanto previsto  e c’è il rischio che scoppi una guerra tra poveri. Per questo motivo chiediamo al parlamento italiano di non perdere altro tempo e di trovare una soluzione a questo problema.

 

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