La probabile nomina di Enrico Letta a presidente del Consiglio segna la piena continuità con il governo Monti: entrambi fanno parte della Trilateral Commission, fondata da Rockefeller e che costituisce uno dei centri di direzione più rilevanti del capitalismo internazionale.
Il fatto che la Trilateral continui a nominare i presidenti italiani significa che siamo stati definitivamente trasformati in un protettorato, in cui la sovranità del popolo italiano è un puro simulacro.
Enrico Letta è la mente che guida il PD da troppi, troppi anni. Dopo aver fatto fuori Prodi, Enrico Letta ha sempre tenuto ben stretto il governo del Partito Democratico. Ne ha condizionato ogni scelta. Li ha fatti fuori tutti, ha tenuto lontano i Fassino, Chiamparino, Cacciari, Bonino (erano nello stesso partito PD voluta da Veltroni), Ignazio Marino ed ha fatto una enorme carriera. Ora nel momento cruciale c’è solo il suo nome che spicca (e la sinistra completamente distrutta). Ha tenuto con mano ferma la sinistra in apnea per lasciare libero lo zio nei suoi affari con Berlusconi. Ha portato il partito subalterno a Berlusconi. Ha dettato una linea politica che favorisse Berlusconi. Quanti sono stati i casi più rivoltanti della sinistra che avevano (nascosto) il suo nome. Perdiamo ora per vincere poi, questo il suo motto. Mettiamo il più scemo per far risaltare meglio che noi non vogliamo una leadership, ecc. Vince quest’uomo, vince Berlusconi. Ci vien da piangere…