Aumentano a dismisura le ore di cassa integrazione e la situazione sta diventando allarmante considerando che, secondo le previsioni, tra maggio e giugno le risorse a disposizione per la Cig saranno terminate e bisognerà necessariamente reperirne altre per non la sciare ‘in mezzo alla strada’ quasi mezzo milione di lavoratori.
I dati delle casse integrazioni in deroga stipulate negli ultimi quattro mesi dalle piccole e medie imprese manifatturiere e di servizio alla produzione, nella solo Bologna, sarebbero quasi cento aziende interessate dalla Cig, 600 lavoratori coinvolti, oltre 320 mila ore utilizzate. Si tratta di un dato allarmante, che stabilisce ben il 65% delle richieste di tutto il 2012.
C’è il rischio che mezzo milione di italiani possa restarne senza. E in qualche regione siamo già arrivati all’esaurimento dei fondi della Cig. Non è neanche detto che in alcune regioni si arrivi fino a giugno. I numeri di oggi non sono quelli veri perchè sta moltiplicandosi la domanda di cassa integrazione in deroga.
Purtroppo i primi mesi del 2013 hanno determinato un’ulteriore accelerazione della crisi e della difficoltà. Per tutelare questi lavoratori, il sistema degli ammortizzatori sociali italiani (e in particolare la cig) rischia di essere insufficiente.
Bisogna trovare le risorse non solo per proteggere il reddito di quei lavoratori, ma per evitare un’ulteriore spirale di avvitamento sulla riduzione dei consumi, un’ulteriore riduzione della base produttiva che si è già ridotta consistentemente.
Di qui nasce la necessità che il governo si impegni urgentemente nel reperimento di nuove risorse che possano finanziare la cassa integrazione in deroga.