SANT’ELIA FIUMERAPIDO (FR): i pazienti malati di mente, ricoverati a Villa degli Ulivi, sono figli di un Dio minore.

Sono circa 40 su 120 ricoverati alla RSA Villa degli Ulivi di Sant’Elia Fiumerapido, affetti da malattie mentali, che rischiano di restare privi di ogni assistenza sanitaria.malamente

Infatti a seguito del mancato riconoscimento della residenza da parte del Comune di Sant’Elia Fiumerapido  e per lungagini burocratiche,   la struttura sanitaria di Sant’Elia ,dal 2009, non riceve alcun sostegno economico dalla Regione lazio per queste persone, comportando  ad oggi l’impossibilità dell’azienda di poter ottemperare al pagamento degli stipendi ai 100  dipendenti, impiegati nella RSA, e soprattutto il grave rischio di non poter piu’ continuare ad assistere questi pazienti.

La situazione è drammatica.

A.S.La COBAS si è già attivata da tempo chiedendo un incontro sia con il prefetto di Frosinone che con la Regione Lazio,(ad oggi senza alcun riscontro), per salvare sia le sorti dei dipendenti, che oltre agli stipendi rischiano di perdere a breve il posto di lavoro, che quelle dei pazienti, i quali molti, ricoverati alla RSA da piu’ di 30anni ,non hanno alcun familiare che li riaccoglierebbe.

I pazienti di Villa degli Ulivi sono  malati ma non figli di un dio minore e, anche se una certa parte della societa continua con ogni mezzo a voler far credere il contrario, hanno diritto alle cure piu moderne ed efficaci cosi come alle migliori condizioni di vita: questa è la nostra unica preoccupazione che ci spinge a prendere una netta posizione, libera ed indipendente.

L’opinione pubblica deve giustamente essere informata di tutto senza alcuna speculazione di carattere politico: per i malati occorre serietà e responsabilità.

Da alcuni anni infatti questi sono i pazienti più dimenticati, non presi in considerazione, abbandonati dalle istituzioni pubbliche

Le  eventuali dimissioni di questi pazienti creerebbero siatuazioni drammatiche, sia  per le famiglie  (per chi ha ancora una famiglia), che per gli stessi operatori dei servizi sociali.

Villa degli Ulivi è  una delle poche realtà del Cassinate ad ospitare i pazienti con malattie mentali.

Il problema non solo è del tutto sottovalutato ma addirittura volutamente ignorato. Sono pazienti invece particolarmente difficili da essere presi a carico e che creano problematiche comportamentali particolarmente gravi. Di fronte perciò all’allarme presentato dall’A.S.La COBAS c’è il rischio che questi pazienti siano ancora più emarginati. Occorrono risposte e servizi e prendere coscienza e conoscenza di nuovo di questo problema.

Per questo lanciamo un nuovo appello al Sindaco di Sant’Elia Fiumerapido, alla Regione Lazio, affinchè covochino al piu’ presto un tavolo di confronto per scongiurare la chiusura della RSA.

Nei prossimi giorni, se non ci saranno soluzioni alle problematiche economiche,  i Lavoratori di Villa degli Ulivi scenderanno in sciopero, non solo per rivendicare i loro diritti ma per tutelare i pazienti che curano da anni e sono diventati parte della loro vita quotidiana.

 

 

 

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