La situazione più critica è proprio quella degli operatori della casa di cura, per questo il sindaco Fabio Violi lunedì 30 settembre incontrerà i vertici dell’Asla Cobas.
A spiegare le criticità è proprio il segretario del sindacato di base Salvatore Ascione.
<Oltre 100 lavoratori non ricevono lo stipendio da agosto e tra qualche giorno (martedì 1 ottobre) matureranno anche la retribuzione di settembre. Sono i dipendenti della clinica Villa degli Ulivi, di proprietà della Sogepi Srl, che, nei giorni scorsi, hanno chiesto incontri con la Prefettura di Frosinone, la Regione Lazio e il sindaco di Sant’Elia per chiedere sostegno per la loro situazione lavorativa.
Una situazione incredibile perchè questi lavoratori sono costretti a lavorare pur essendo stati privati da ogni forma di sostegno al reddito. Per noi – sottolinea Ascione – è necessario risolvere immediatamente le problematiche economiche della clinica in quanto il Cassinate non può essere penalizzato con una riduzione dell’aggregato di spesa, con conseguente riduzione di offerta alla domanda di salute e con perdita di posti di lavoro.
Lunedì – aggiunge il segretario – chiederemo al sindaco Violi di avviare subito un tavolo alla Regione Lazio per sbloccare definitivamente le risorse spettanti alla Sogepi dal 2009>.
A pochi chilometri di distanza da Sant’Elia Fiume Rapido, ed esattamente nel comune di Cervaro, a denunciare il mancato pagamento dei salari loro spettanti sono invece gli operatori ecologici, pronti allo sciopero se non arriveranno gli stipendi entro fine mese.
Nel comune montano ai confini con la città di Cassino si rischia dunque l’emergenza rifiuti.
Cassonetti stracolmi, strade invase dai rifiuti ed esalazioni maleodoranti che appestano l’aria: questa è l’amara situazione che si potrebbe verificare a Cervaro dopo il ritardo di pagamento delle spettanze per i lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti causato dal ritardo dei pagamenti delle fatture all’ azienda Titolare del servizio, da parte del Comune di Cervaro.
Anche in questo caso il sindacato di base chiede al sindaco di convocare un tavolo urgente per individuare immediate soluzioni e dichiara la propria insoddisfazione, riservandosi di mettere in atto tutte le azioni a tutela dei lavoratori.
<Tutto il territorio, in particolare il Cassinate e tutto il sud della nostra Provincia – conclude Ascione – rischia il collasso se non si mettono subito in atto misure necessarie ad arginare la crisi e a pagare gli stipendi ai lavoratori>.
Alberto Simone
Fonte: http://www.ciociariaquotidiano.it/component/k2/item/7648-allarme-lavoro-nel-cassinate