Alcuni mesi fa uscì una notizia sconcertante, che avrebbe dovuto creare scompiglio, manifestazioni, rivolte, meritando invece, solo qualche articolo nei giornali e 30 secondi al tg più importante (tg1) della tv Pubblica: alla fine del telegiornale la Rai ha inserito uno spazio riservato all’economia (visto che qualche pazzo urla al complotto bancario, debbono rassicurare.. come nei film catastrofici quando dicono “è tutto sotto controllo” e l’Apocalisse sta dietro l’angolo) che dura all’incirca 5-7 minuti. Il “giornalista”, quel giorno, in chiusura, molto velocemente, a mò di pubblicità per farmaci, disse: ”il Ministero dell’economia ha Accertato un evasione fiscale dal 2000 al 2012 di poco più di 800 MLD ma di questi solo 69 sono stati recepiti. Purtroppo la parte restante non può essere recuperata, buona giornata”.
Ecco, proprio la superficialità con la quale questa notizia (molti ancor’oggi non ne sono a conoscenza) è stata divulgata, fa intendere come il Mass Media abbia voluto smorzare al nascere qualsiasi impulso critico e/o violento, ponendo la questione come banale,già conclusa e non aggiustabile – accettazione e rassegnazione della realtà.
Dopo i procedimenti di adesione e le procedure di contenzioso sono stati Accertati (si Sa Chi e Quanto devono pagare) 545,5 MLD, di questi più di 100 sono intestati a soggetti già falliti o in fallimento, ma il dato emblematico è che 452 MLD sono imputati a poco più di 121.409 ‘grandi debitori’.
Questo fa venir alla luce una delle Grandi Mistificazioni: quella sull’evasione, finalmente.
La fantomatica lotta a quest’ultima non è mai esistita veramente, e mai esisterà con questa classe dirigente, perchè coloro che dovrebbero farla o sono loro stessi grandi evasori (B.) o essendo dipendenti da accordi, patti, o qualsivoglia compromesso con chi evade (Enrico Letta, finanziato direttamente da lobbie, condonò la multina alle multinazionali del gioco d’azzardo, le quali, inizialmente, secondo la Corte dei Conti, vantavano addirittura un evasione di 98 MLD) non possono permetterselo.
A tutto ciò si deve aggiungere il fatto che questi ‘grandi debitori’, proprio per esser tali, sono i soggetti che guadagnano di più: quindi, oltre ad avere il compenso maggiore, e lavorando, come mole di fatica, sicuramente meno di un operaio medio, neanche si degnano di pagare quel che tutti pagano.
Piccola parentesi. Si è parlato per due anni di 4 MLD per l’IMU (che comunque è rimasta, strana, è rimasta), e ora è cominciata la ballata del MLD del Senato e dell’elemosina di 10 MLD per accaparrare due voti in più. C’è da meditare.
Osservando in particolare le retribuzioni poi, si evince una diseguaglianza inaudita sia negli stipendi che nelle pensioni – che son’altri stipendi, solo autocaritatevoli (nella migliore delle ipotesi).
Il caso dei manager pubblici sembra burla tanto è surreale: tutte le aziende hanno un differenziale tra stipendio dell’impiegato e quello del dirigente che va dalle 50 (Cdp) alle oltre 250 volte (Eni).
La conseguenza più devastante di tutto ciò è che chi lavora onestamente dovrà poi pagare di più, e anzi non dovrà permettersi di tralasciare un solo pagamento, pena? interessi a non finire, pignoramento casa, averi, ecc, ecc eccetera. Casi, poi, in cui la viltà umana non raggiunge eguali nella storia; vengono chiuse attività per “evasioni” di pochi euro o addirittura di qualche Centesimo – Possibile?
Pensioni stessa storia, stessa fine; la maggior parte è sottopagata per far sguazzar nell’oro i pochissimi. I diritti acquisiti (bisogna constatare come, quando, dove e perchè) non si possono toccare (C.Cost., C.Cass.), e la riforma Fornero? Tagliare stipendi di manager pubblici o pensioni d’oro è anti-costituzionale e alzare l’età per andare in pensione dopo una vita di fatica è coerente con la Costituzione?
Le fattispecie, esempi di com’è organizzata questa schiavitù, hanno illustrato come oltre ad esser diventati schiavi del lavoro, dipendenti, ne subiamo passivamente tutte le conseguenze, come automi, come uomini di legno, come scriveva Henry David Thoreau in Disobbedienza civile: “È così che la massa degli uomini serve lo Stato, non come uomini coraggiosi ma come macchine, con il loro corpo.[…]Nella maggioranza dei casi non c’è nessun libero esercizio del giudizio e del senso morale, sono al livello del legno, della terra, delle pietre. Suppongo che se facessimo degli uomini di legno sarebbero altrettanto utili.[…] Hanno la stessa probabilità di servire Dio che, senza volerlo, di servire il diavolo. »