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IL COORDINAMENTO NAZIONALE DELL'A.S.La COBAS, IL 7 FEBBRAIO 2015, A SEGUITO DI VOTAZIONE DELL'ASSEMBLEA, CON IL 75% DEI VOTI A FAVORE, HA DELIBERATO L'ADESIONE AL T.U. SULLA RAPPRESENTANZA SINDACALE DEL 14 GENNAIO 2014 Scarica l'accordo sulla Rapprentanza sindacalePER UNA SCUOLA VERAMENTE LIBERA E PER DIFENDERTI DAI PRESIDI “PADRONE” UNISCITI A NOI
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DECRETO LAVORO 2023
A.S.La COBAS in convenzione con CAF SFUC SRL
UFFICIO VERTENZE
Servizio Vertenze Legali
Assistenza contrattuale e legale
Ufficio Vertenze Legali
Gli Uffici Vertenze Legali assistono gli iscritti a condizioni particolarmente vantaggiose secondo quanto stabilito dal Regolamento interno esercitando tutte le azioni di tutela individuale sia nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro che in caso di interruzione.In particolare il servizio si occupa di:
informare sui diritti e sulle loro violazioni nelle diverse tipologie di rapporto di lavoro (subordinato, atipico, parasubordinato)
controllo e verifica dei prospetti paga e delle competenze di fine rapporto
istruzione di tutte le pratiche necessarie alla tutela dei diritti violati attraverso l’intervento di funzionari esperti in materia di diritto del lavoro, nonchè attraverso la consulenza di studi legali convenzionati e specializzati.
I servizi sono gratuiti, fatte salve alcune eccezioni previste dal regolamento e preventivamente comunicate al lavoratore. Alle persone assistite viene richiesto solo un corrispettivo in percentuale sulle somme nette recuperate (in caso di vertenza che non abbia risvolti economici non viene richiesto alcunchè).In questo modo gli assistiti sono posti nella condizione di sapere fin dall’inizio quali sono le condizioni di erogazione del servizio ed i relativi costi, anche grazie alla consegna di copia del Regolamento al momento del conferimento del mandato.
roma@aslacobas.itArticoli recenti
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- Nel turismo i lavoratori sono precari e sottopagati. Un settore che dovrebbe essere di punta, ma gli impiegati sono in grigio e in nero, sfruttati, e non si espongono per paura di perdere il posto.
- Contratto a termine nel Pubblico Impiego.In caso di contratti a termine illegittimamente stipulati e reiterati da parte di una pubblica amministrazione, va esclusa la trasformazione del rapporto a tempo indeterminato ma, in ogni caso, il dipendente ha diritto al risarcimento del danno nella misura prevista dalla legge. (Cass. 1/2/2021 n. 2175, ord., Pres. Tria Rel. Arienzo, in Lav. nella giur. 2021, 554)
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- Lavoro nero chiama lavoro grigio: così lo sfruttamento degli invisibili alimenta la precarietà. Mercoledì è morto un altro Lavoratore invisibile, Satnam Singh, il lavoratore indiano di 31enne che la lunedì aveva perso un braccio mentre stava lavorando nei campi intorno a Latina.
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Attentati terroristici di Bruxelles: la responsabilità è della politica !
Bruxelles – cuore dell’UE e sede della NATO – è stata colpita da due vili attacchi terroristici che hanno causato almeno 32 morti e circa 270 feriti. Gli attacchi sono stati rivendicati dall’ISIS, strumento della borghesia araba reazionaria che mira a realizzare il Califfato islamico.
I barbari attentati di Bruxelles, così come quelli avvenuti in altri paesi, sono direttamente legati alla politica di guerra condotta incessantemente negli ultimi 15 anni dagli USA, dalla NATO e dall’UE in Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Yemen, etc.
Queste forze imperialiste, assieme ai loro alleati (Turchia, Arabia Saudita e le monarchie reazionarie del Golfo) hanno svolto un ruolo fondamentale nella creazione e nel rafforzamento dell’ISIS. Un’organizzazione armata ultrareazionaria assai utile per ridisegnare la mappa della regione mediorientale e africana, per mantenere le masse nell’oscurantismo religioso, diffondere il settarismo e minacciare le forze rivoluzionarie, laiche e progressiste.
Ora che le bandiere nere jihadiste hanno esteso il loro campo d’azione e colpiscono in Europa per i loro scopi retrivi, i governi europei rispondono con più militarizzazione, misure emergenziali, maggiore controllo e sorveglianza poliziesca dei cittadini, limitazioni dei diritti dei lavoratori, criminalizzazione della protesta sociale, controriforme costituzionali. Incapaci di proteggere la sicurezza delle masse popolari ma pronti a sopprimerne le poche e limitate libertà.
Gli attentati commessi dai fanatici islamisti vengono anche usati per avallare nuove aggressioni militari in Siria e in Libia, paese dove il governo Renzi nutre vecchie ambizioni imperialiste, causando altra distruzione e morte che alimenteranno il terrorismo.
Rifiutiamo in blocco gli ipocriti appelli dei capi di governo e delle istituzioni sovranazionali borghesi che si ergono a paladini della “civiltà attaccata” e chiamano alla “sacra unità” attorno ai famelici interessi delle classi sfruttatrici e parassitarie.
Non lasciamoci ingannare dalle loro lacrime di coccodrillo! Sono i principali responsabili della politica di depredamento, saccheggio e dominio dei popoli dipendenti che ritorna in Europa anche sotto forma di bombe negli aeroporti e nelle metropolitane.
La lotta contro il terrore reazionario e fascista, è indissolubilmente legata alla lotta contro l’imperialismo, un sistema agonizzante che può portare all’umanità solo sfruttamento del lavoro, impoverimento, insicurezza della vita economica e fisica.
Di qui la necessità di forgiare un’altra unità: quella proletaria e popolare, l’unica veramente efficace per farla finita con un sistema che genera inevitabilmente le guerre di rapina e il terrore, per aprire con la rivoluzione la via alla società socialista, in cui vi sarà benessere e sicurezza per le masse lavoratrici.
Continuiamo, estendiamo e rafforziamo le nostre lotte e mobilitazioni, dicendo: NO alla politica di guerra, terrore e miseria! NO alla militarizzazione della vita sociale, NO al razzismo e al fascismo! SI ai diritti dei migranti!
Fuori l’Italia dalla NATO e dalla UE! Ritiro immediato di tutte le truppe inviate all’estero! Basta con le spese militari! Rottura di ogni relazione con i paesi che praticano e sostengono il terrorismo! Solidarietà con i popoli in lotta per la loro autodeterminazione!
Costruiamo un ampio Fronte popolare contro l’offensiva capitalista, la reazione politica e le minacce di guerra e terrore, per mandare a casa il governo antipopolare e bellicista Renzi!
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