La strategia Fiat è quella del ridimensionamento della presenza in Italia, con la chiusura almeno di 2 stabilimenti su 5 ( oltre aver già chiuso Termini Imerese e Irisbus-Valle Ufita), con lo spostamento del baricentro in Usa per ” l’automotive” e in Olanda per camion-movimento terra/agricolo.
Una strategia di fiaccamento dei lavoratori costretti a anni di cassintegrazione, per determinarne la passività al momento finale dei licenziamenti. Non può finire così ! Non scoraggiamoci, proprio ora che il tempo si avvicina !!
Va a merito dei lavoratori Irisbus la capacità di mantenere viva l’attenzione sulla drammatica condizione degli operai delle fabbriche Fiat già chiuse e dei cassintegrati prossimi alla mobilità
Lo stesso che stanno facendo i cassintegrati di Pomigliano che continuano ad occupare uno spazio comunale , quale punto di riferimento per gli operai Fiat e del territorio, per le loro famiglie e la cittadinanza solidale.
Ieri A.S.La COBAS ha incontrato una delegazione di Lavoratori di Pomigliano per intraprendere azioni di lotta contro i sabati lavorativi imposti da FIAT.
I cassintegrati Fiat chiamano per i prossimi “ sabati lavorativi” ad una mobilitazione ancora più estesa , rivolgendosi ai tanti lavoratori ed ex che patiscono le stesse provocazioni, ai disoccupati e precari senza reddito né speranza, alle reti sociali e ambientali che devono farsi carico del “ bene comune” rappresentato da “lavoro-rediito- dignità-diritti “ per tutti.