Stiamo assistendo alla strutturazione legislativa dell’attacco ai lavoratori dipendenti, ai disoccupati, agli studenti ed ai pensionati. Siamo davanti alla messa in opera di politiche che stanno costringendo un intero blocco sociale a non serbare più alcuna speranza per il futuro.
Le proposte dai governi degli ultimi anni non hanno fatto altro che peggiorare le condizioni delle classi più deboli, a pagare sono come sempre i lavoratori dipendenti, i pensionati ma soprattutto i giovani .
Siamo una delle Nazioni Europee che hanno avuto più danni da questa crisi. Alla crisi economica si aggiungono poi dati altrettanto allarmanti come quelli dei tassi di dispersione scolastica altissimi.
Troppo poco si sta facendo per porre freno a questa situazione e pochissima fiducia viene data agli strumenti utilizzati fin’ora.
Tutti i giorni ci troviamo di fronte a classi numerose dove svolgere l’attività didattica è molto difficile anche a causa della costante diminuzione del personale.
Abbiamo deciso di contrastare con la lotta, attraverso scioperi in tutte le regioni, che si terranno il prossimo mese di dicembre, per sensibilizzare i cittadini e manifestare contro le misure anti-crisi.