Con lettera datata 30 ottobre 2013 la CMA SRL, azienda di Cassino, specializzata della impiantistica industriale, ha avviato la procedura di mobilità per il licenziamento di 82 dipendenti su 261 attualmente in forza.
La decisione è stata presa ieri dall’azienda, in prossimità della scadenza dellla cassa integrazione ordinaria prevista per il 9 novembre prossimo.
Una scelta bocciata dall’A.S.La COBAS che ha richiesto un incontro urgente al fine di comprendere i motivi che hanno determinato tale decisione aziendale e avviare una trattativa affinchè si evitino i licenziamenti attraverso misure alternative.
Quello che sta accadendo nel Cassinate, non solo per la CMA, non ci fa per niente piacere.
La situazione sta andando sempre più fuori controllo. Quel che è peggio è il fatto che il mondo politico non si accorge, o non vuole accorgersi, della reale gravità della situazione».
Sono diverse migliaia i Lavoratori e le Lavoratrici che entro fine anno rischiano di perdere definitivamente il posto di lavoro anche in considerazione che per moltissime aziende a fine anno scadono gli ammortizzatori sociali.
Una volta che gli ammortizzatori finiscono cosa facciamo? Adesso non è più come tempo fa che quando si perdeva il lavoro si riusciva a trovare un altro posto. Ora non vale nemmeno più dire “mi adatto anche a fare le pulizie”, perché neanche in quel settore si trova occupazione. Chi rimane a casa cade nella disperazione. È veramente il momento che si smetta di pensare a faccende superflue e ci si interroghi su quelle che possono essere le possibilità di sviluppo del nostro territorio e dell’intero paese.