Electrolux, scioperi contro il “piano Polonia”.

Parte la mobilitazione dei lavoratori Electrolux: assemblee e scioperi contro il cosiddetto “piano Polonia”, che prevede una drastica riduzione del costo del lavoro e degli stipendi, oltre al sacrificio dell’impianto di Porcia (in provincia di Pordenone) in cambio di evitare la delocalizzazione della produzione in Polonia o Ungheria. La protesta si è svolta in tutti gli stabilimenti del gruppo, in quattro regioni.ELETTRO

“come al solito chi paga è la vittima”. “Electrolux dovrebbe tagliare lo stipendio allo Stato, non ai lavoratori”

Sarebbe alquanto meritorio se lo Stato non spolpasse le aziende e i lavoratori con una tassazione immonda e cominciasse immediatamente a diminuirla per dare ossigeno all’economia reale”.

Intanto negli stabilimenti di Susegana, in provincia di Treviso, e di Porcia i lavoratori hanno tenuto assemblee all’alba, iniziando alle 6, e hanno proclamato un’intera giornata di sciopero. Verso le 8 si sono portati sulla statale Pontebbana che attraversa le due cittadine. A Susegana lo stabilimento è presidiato e i lavoratori bloccano le portinerie, con la sede paralizzata.

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