Fuori dal tunnel…”un par di ciufole”.

Per ilMinistro Giovannini basta riscontrare un +0,1% sulla produzione industriale per colorare di ottimismo il panorama economico italiano. Ma non basta.

Arriveremmo ad un maggior credito sulla produzione industriale nazionale, quando si saranno tolti “balzelli” e tasse sui costi del lavoro e sulla remunerazione dei manager. Cominciare a depenalizzare chi vuol creare posti di lavoro, si può e si deve fare subito. Non come ha detto Letta che “le retribuzioni dei manager avranno una decurtazione del 30% dal prossimo contratto di lavoro”.

Si cominci dal dimezzamento dei costi della Politica. Da subito. Dimezzare vuol dire mettere in grado il Parlamento di portare a 200 gli attuali 945 Parlamentari (Camera + Senato). Significa togliere al nostro Presidente della Repubblica 34 auto blu delle 35 che ha in dotazione. Significa non aver più 1807 dipendenti al Quirinale e allinearsi ai 289 della Regina Elisabetta. Significa remunerare i nostri parlamentari alla stessa stregua dei parlamentari tedeschi, francesi, spagnoli e portoghesi. Una media fra loro farebbe capire che i 19.000 Euro mensili degli italiani sono troppi rispetto ai 12.000 tedeschi, 9800 francesi, 6000 spagnoli e 5000 portoghesi. Dei greci meglio star zitti. Percepiscono 3000 Euro al mese.

Poi ci sono i soldi sperperati dalle Regioni. Formigoni s’è “rifugiato” al Senato, ma quando lo processano per i “casi” San Raffaele e Fondazione Maugeri? Poi c’è sempre da attingere al “nero” pagato da Tremonti quando era Ministro e si affittava un appartamento che lui pagava 2000 Euro alla settimana in nero e il suo “faccendiere” Milanese con altri 2000 Euro (sempre settimanali) in bianco.

E Scayola? Quel tal Ministro che aveva ricevuto l’appartamento (gratis) davanti al Colosseo a sua insaputa? E che oggi è sotto inchiesta per la villa di Imperia? E pure per riciclaggio? Che ne è di costui che al Fisco (dice) di dovere nulla?

E veniamo ai 180 miliardi di Euro di evasione fiscale annua. Recuperarli è facile, amici lettori.

Facile, perché coi “potenti mezzi” a disposizione, oggi dalle “tenaglie” del fisco non si scappa più.

Ci …. scappano solo i ricchi, perché la gente comune è sotto controllo da quando beve un caffè a quando va in banca a prelevare non più di 1000 Euro in contanti.

Fermiamoci qui: dal “tunnel della crisi” ci usciamo appena le incongruenze sopra riportate vanno a posto. Non col “porcellum” che abbiamo in dotazione, ma con la volontà di “spaccare” il “tunnel” che sembra più un fatto scontato e non la realtà in cui versa il Paese.