I rincari arrivano fino al 300% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma il Governo temporeggia su nuove misure di sostegno
Continuano i problemi per cittadini e aziende legati al caro energia: la corsa pazza delle bollette sta mettendo in ginocchio la società, con rincari fino al 300% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il problema è complesso: il rialzo dei prezzi di luce e gas spinge l’inflazione, che si impenna anche per la carenza di materie prime, un problema che la guerra in Ucraina ha cronicizzato da 6 mesi.
Le testimonianze si susseguono: «Le latterie che usano il gas hanno ricevuto bollette di 20000 euro a luglio a fronte di bollette pagate 6000 euro lo scorso anno nello stesso periodo. La beffa è che usciamo dal covid e i redditi ce li abbiamo bassi. Pur volendo pagare, magari con un finanziamento, quando vai in banca con redditi bassi ti respingono e addio attività. Basta considerare che sui ritardi ai pagamenti delle bollette si applicano more e interessi superiori all’8%: fate voi due conti».
Ancora, un piccolo salumiere: «La bolletta del periodo estivo quest’anno è arrivata a 5000 euro, l’anno scorso di 2300 euro: ma noi i frigoriferi dobbiamo tenerli accesi, con l’energia lavoriamo».
Insomma, una situazione trasversale che sta mettendo in ginocchio tutti, a cui trovare soluzioni con velocità. A oggi, il governo sta prendendo tempo per studiare le misure di un nuovo decreto per alleggerire gli effetti di prezzi sempre più alti per luce e gas. Sarebbero invece confermato i 30 centesimi di sconto sul costo di benzina e diesel almeno per un altro mese, in attesa anche dell’esito delle elezioni.
Ma la coperta è corta, cortissima: come chiedeva ai politici un commerciante ieri in tv, a che serve dare tardi ossigeno a un morto?