La rabbia degli studenti di Frosinone!

In circa 3mila per le vie di Frosinone: è il corteo pacifico degli studenti, che partecipano così alla Giornata internazionale di mobilitazione studentesca, per ribadire ancora una volta il proprio “no” alla nuova proposta di privatizzazione delle scuole.
La manifestazione odierna arriva a culmine di una settimana in cui l’“autogestione” ha preso il posto del normale andamento delle lezioni in buona parte degli istituti scolastici della città e dei paesi limitrofi.

In quest’ultima settimana gli studenti, mettendo in pratica i principi dell’Altra Riforma e del Manifesto di Liberazione dei saperi, hanno creato “dal basso” proposte di cambiamento della scuola per rendere il movimento non solo di contestazione, ma anche di effettiva crescita.

Il corteo è partito dal piazzale antistante la stazione cittadina, da anni quartier generale in occasione delle mobilitazioni studentesche. Da lì il corteo la marcia fino al palazzo della Provincia dove una delegazione incontrerà un rappresentante istituzionale per discutere delle principali problematiche delle scuole, quali diritto allo studio, trasporti, edilizia.

Il tema scottante del riordino delle province preoccupa non poco gli studenti che si sentono abbandonati anche dagli enti locali. «Scendiamo in piazza a chiusura di un movimento senza precedenti-, afferma Ascione Federica,del Liceo Scientifico G. Pellecchia di Cassino in  rappresentanza  degli Studenti, nonchè figlia di Ascione Salvatore, Segretario Provinciale dell’A.S.La COBAS.

Il nostro dissenso continua ad essere rivolto verso le leggi che aggravano la situazione già deleteria all’interno delle scuole, legata all’ingresso del privato, all’abolizione della rappresentanza studentesca e alla promozione di ulteriori tagli alla scuola pubblica in favore di quella privata».
«L’indignazione che stiamo riscontrando nei ragazzi ci fa ben sperare che l’evento in programma per oggi non sia solo l’atto conclusivo del movimento»

A.S.La COBAS FROSINONE