La radice del problema sta soprattutto nello scivolamento dei consumi anche nel baby food. La Plasmon , che nel settembre 2013, aveva avviato la procedura di mobilità, ha annunciato la volontà di proseguire, dopo la fine della Cassa integrazione in atto, nell’intento di procedere al licenziamento collettivo per circa 220 dipendenti su base nazionale.
Gli addetti coinvolti sono il 25% dell’intera forza lavoro che conta 900 persone. Nel Milanese i tagli annunciati sonoi 112 addetti su 332.
Rossella Montini, di A.S.La COBAS Milano, ha incontrato oggi 30 dei cassaintegrati per portare la solidarietà del sindacato e offrire la propria assistenza.
La Plasmon non è in crisi e i Licenziamenti sono solo un modo per riorganizzare l’azienda e trasferire parte di essa dove il costo del lavoro è inferiore.
A.S.La COBAS chiede al Governo Renzi di intervenire e non permettere una ulteriore strage di posti di lavoro.
Rossella Montini