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DECRETO LAVORO 2023
A.S.La COBAS in convenzione con CAF SFUC SRL
UFFICIO VERTENZE
Servizio Vertenze Legali
Assistenza contrattuale e legale
Ufficio Vertenze Legali
Gli Uffici Vertenze Legali assistono gli iscritti a condizioni particolarmente vantaggiose secondo quanto stabilito dal Regolamento interno esercitando tutte le azioni di tutela individuale sia nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro che in caso di interruzione.In particolare il servizio si occupa di:
informare sui diritti e sulle loro violazioni nelle diverse tipologie di rapporto di lavoro (subordinato, atipico, parasubordinato)
controllo e verifica dei prospetti paga e delle competenze di fine rapporto
istruzione di tutte le pratiche necessarie alla tutela dei diritti violati attraverso l’intervento di funzionari esperti in materia di diritto del lavoro, nonchè attraverso la consulenza di studi legali convenzionati e specializzati.
I servizi sono gratuiti, fatte salve alcune eccezioni previste dal regolamento e preventivamente comunicate al lavoratore. Alle persone assistite viene richiesto solo un corrispettivo in percentuale sulle somme nette recuperate (in caso di vertenza che non abbia risvolti economici non viene richiesto alcunchè).In questo modo gli assistiti sono posti nella condizione di sapere fin dall’inizio quali sono le condizioni di erogazione del servizio ed i relativi costi, anche grazie alla consegna di copia del Regolamento al momento del conferimento del mandato.
roma@aslacobas.itArticoli recenti
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- Contratto a termine nel Pubblico Impiego.In caso di contratti a termine illegittimamente stipulati e reiterati da parte di una pubblica amministrazione, va esclusa la trasformazione del rapporto a tempo indeterminato ma, in ogni caso, il dipendente ha diritto al risarcimento del danno nella misura prevista dalla legge. (Cass. 1/2/2021 n. 2175, ord., Pres. Tria Rel. Arienzo, in Lav. nella giur. 2021, 554)
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- Lavoro nero chiama lavoro grigio: così lo sfruttamento degli invisibili alimenta la precarietà. Mercoledì è morto un altro Lavoratore invisibile, Satnam Singh, il lavoratore indiano di 31enne che la lunedì aveva perso un braccio mentre stava lavorando nei campi intorno a Latina.
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Parigi è stata scossa da una serie di attacchi terroristici .Esprimiamo le nostre condoglianze e la nostra solidarietà alle famiglie e agli amici delle vittime di questi brutali attentati antipopolari.
Parigi è stata scossa da una serie di attacchi terroristici che hanno causato almeno 128 morti e 300 feriti. Esprimiamo le nostre condoglianze e la nostra solidarietà alle famiglie e agli amici delle vittime di questi brutali attentati antipopolari.
Perchè questi attacchi? La Francia fa parte dell’alleanza militare diretta dagli USA, che da tempo sta portando avanti una politica di guerra in Siria, Iraq, Libia. Anche in Africa Orientale interviene militarmente per proteggere le sue sfere di influenza, proteggere dittatori corrotti e continuare la rapina delle risorse naturali.
I barbari attentati di Parigi sono una rappresaglia bellica attuata dall’ultrareazionario IS contro la popolazione francese per la politica imperialista e guerrafondaia condotta dal governo di Hollande in Siria e altrove. Una politica seguita da altri governi di grandi potenze come USA, Russia, GB e anche dall’Italia (con la partecipazione alle missioni all’estero, la vendita delle armi, etc.).
Una politica le cui conseguenze sono sempre pagate dalla classe operaia e dai popoli con crescenti sacrifici e lutti; una politica che può evolvere, a causa della crescente aggressività imperialista, in una guerra generalizzata.
E’ questa politica di guerra che alimenta il fanatismo jihadista, uno strumento utile alla borghesia internazionale, un’arma puntata contro le forze comuniste, rivoluzionarie, laiche, progressiste e democratiche del Medio Oriente, dell’Africa e dell’Asia.
Rifiutiamo la politica di guerra imperialista e gli ipocriti appelli dei capi di governo delle potenze imperialiste che si ergono a paladini delle libertà attaccate e chiamano alla “unità nazionale” attorno agli interessi delle classi sfruttatrici.
Sono gli stessi che con le loro politiche neoliberiste e di austerità sopprimono i diritti e le libertà democratiche ottenute dalla classe operaia con decenni di lotte e sacrifici.
Sono gli stessi che fomentano il razzismo, la xenofobia e il fascismo, per far scannare i popoli fra di loro e rafforzare il dominio dell’oligarchia finanziaria.
Sono gli stessi briganti che hanno sostenuto, finanziato e armato l’IS per i loro sporchi disegni.
Di un’altra unità c’è bisogno: quella proletaria e popolare contro la politica di guerra e di austerità, l’offensiva capitalista e reazionaria, per il progresso e il socialismo.
Non lasciamoci intimidire e non fermiamo le nostre lotte e rivendicazioni.
Diciamo NO alla politica di guerra e alla reazione imperialista e al terrorismo antipopolare!
Diciamo NO allo stato d’emergenza, alla militarizzazione vita sociale, alla chiusura delle frontiere!
Rigettiamo l’islamofobia e il razzismo fomentato dalle forze borghesi e reazionarie contro i migranti!
Fuori l’Italia dalla NATO, basta con le spese militari, ritiro immediato delle truppe all’estero!
Costruiamo un ampio Fronte popolare contro l’offensiva capitalista, la reazione politica e le minacce di guerra!
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