PORTICI (NA): EMERGENZA LAVORO ALL’OMBRA DEL VESUVIO.

Nell’ultimo anno sono andati persi, solo a Portici,  ben 5000 posti di lavoro. A preoccupare ancora di più sono, però, i dati riguardanti i giovani. Con la diminuzione dell’età, infatti, la situazione si aggrava maggiormente: il tasso di disoccupazione giovanile oscilla intorno al 62%, contro una media Italiana del 31,9%. Un valore che peggiora ancora di più nel caso delle “giovani donne porticesi”, bloccate a un tasso di disoccupazione del 85%. Chi spera di entrare, invano, nel mondo del lavoro, e chi, invece, ne esce senza alcuna garanzia.PORTICI

A questi si vanno ad aggiungere circa 2500 esodati che per effetto della riforma Formnero non possono accedere alla pensione.

Questa riforma ha calpestato  i diritti dei cittadini, e toglie certezze alle persone. Le rende incapaci di programmare la loro vita. Se la situazione è allarmante in Campania, lo è ancor di più a Portici dove la disoccupazione e la povertà aumentano a dismisura.

A essere in flessione è soprattutto “il lavoro dipendente”: sono infatti diminuite di circa il 40%, rispetto all’inizio del triennio 2010-2013, le imprese porticesi, che avevano annunciato la disponibilità di assunzione. Ma in condizione tragica vi è anche il mondo imprenditoriale con il continuo aumento di imprese sull’orlo del fallimento.

Molte imprese sono fallite e stanno fallendo, diminuiscono quelle disponibili a nuove assunzione, di conseguenza cresce il tasso di disoccupazione, e a pagarne le spese sono soprattutto i giovani.

A.S.La COBAS ha richiesto un incontro urgente con l’Assessore al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi,per individuare congiuntamente soluzioni immediate.

Solo combattendo la burocrazia, dando una spinta alle reti d’impresa, regolarizzando il commercio e dando opportunità a giovani di talento, riteniamo che Portici possa uscire dalla crisi.

Questa voce è stata pubblicata in rassegna stampa, SERVIZI AI LAVORATORI e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.