Manifestazione di protesta, ieri 8 settembre, dei lavoratori delle Acciaierie di Sicilia. Nei giorni scorsi annunciavano il rischio di perdita di oltre 200 posti di lavoro e ieri ha fatto seguito la discesa in piazza dei dipendenti. Una loro delegazione è stata accolta in Prefettura dove sono state ribadite le necessità di interventi politici ed istituzionali per evitare il peggio. Dopo è stata la volta di Palazzo degli Elefanti con un incontro con il Vice-sindaco di Catania Marco Consoli che ha annunciato la richiesta di un incontro all’assessore regionale Linda Vancheri che probabilmente si concretizzerà la prossima settimana.
È urgente l’impegno delle istituzioni per trovare le soluzioni idonee a salvaguardare i posti di lavoro – dice Antonio Maisto, di A.S.La COBAS PALERMO– per cui ci aspettiamo che al prossimo incontro l’assessore Vancheri dia delle risposte concrete ai noti problemi del costo dell’energia e della regolamentazione della materia prima per le acciaierie.
«Il rischio della perdita dei posti di lavoro è altissimo – aggiunge Maisto – e non possiamo più accettare che si prenda ancora tempo per gli interventi a favore dello sviluppo, per la competitività e per il lavoro nel nostro territorio. Stabilire le priorità per l’occupazione è azione prioritaria a qualsivoglia discussione politica in corso, le famiglie sono stremate dagli effetti della perdita del posto di lavoro che coinvolge l’intera comunità».
Nelle Acciaierie di Sicilia, azienda e lavoratori hanno già fatto tanto. Ora le condizioni impongono un intervento urgente delle istituzioni, se non si vuole che il territorio catanese e quello siciliano perdano un altro importante pezzo di produzione industriale e, con esso, altre centinaia posti di lavoro, impoverendo ulteriormente economia e famiglie.