La CMA SRL di Cassino, nonostante che i dipendenti da una settimana continuano lo sciopero ad oltranza e il presidio davanti ai cancelli aziendali, non convoca le rappresentanze sindacali e sopratutto continua a non pagare gli stipendi.
Chiediamo al presidente Zingaretti di intervenire per scongiurare questo tragico epilogo della vertenza”. Lo dichiarano in una nota congiunta dell’A.S.La COBAS e Fiom Cgil , che hanno inoltrato oggi una richiesta di convocazione delle parti al Presidente della Regione Lazio, All’Assessore al Lavoro Lucia Valente e al Consigliere Regionale Mauro Buschini, il quale si è interessato della vicenda, incontrando i rappresentanti RSU dei Lavoratori per accellerare i tempi per una convocazione presso l’Ente Regionale.
E’ inaccettabile la situazione che da tempo vivono i lavoratori della CMA: dopo mesi di attesa, si aspettavano che entro il 20 marzo fossero corrisposti almeno gli stipendi di febbraio e parte dei 5 stipendi arretrati , invece, arrivano ulteriori preoccupazioni che fanno pensare alla chiusura dello stabilimento di Cassino in quanto pare che l’azienda non abbia solo debiti con i dipendenti ma anche molti fornitori.
Nel frattempo, venerdi’ prossimo è previsto l’incontro alla DTL di Frosinone e ci auguriamo che l’azienda dia risposte concrete per risolvere la questione.
Richiamiamo tutti i soggetti in campo ad un maggiore senso di responsabilità per trovare una soluzione che scongiuri sia la chiusura delle attività. In caso contrario, non esiteremo a manifestare tutto il nostro dissenso per l’esasperazione a cui si stanno portando i lavoratori e le loro famiglie.